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giovedì, Marzo 28, 2024

Irene Guidobaldi: extravergine, che passione!

L’olio extra vergine d’oliva è la sua vita e la pizza è diventata la sua passione. Fisico esile, nonostante i numerosi tour gastronomici, che il lavoro le impone e battuta sempre pronta, questa è Irene Guidobaldi. È il volto e l’etichetta di garanzia del suo olio, l’Olio Flaminio, la sua vita assomiglia  al film “Sliding Doors”, che l’ha portata dagli studi in legge e dall’ambizione di entrare in Magistratura al ritorno a Trevi, nell’azienda di famiglia, diventando il fulcro commerciale e l’anima di un prodotto che ha tatuato addosso. L’azienda nasce con il bisnonno di Irene, negli anni ’60 il nonno realizza la prima cooperativa di ulivicoltori, il papà, invece, ne ha determinato lo sviluppo commerciale costituendo la Società Agricola Trevi nel 1985. Irene si è dovuta ritagliare uno spazio che fosse tutto suo all’interno dell’azienda ecco così che nasce la linea Olio Flaminio, un prodotto dedicato alla vendita nelle gastronomie, ristoranti e pizzerie.

Il nome deriva dalla strada che quotidianamente percorre, la Flaminia, che da Trevi la conduce a Roma dove ha deciso di puntare per lo sviluppo commerciale del proprio olio, investendo molto sulle pizzerie. Infatti nella Capitale questo settore è in forte crescita, e rappresenta per i giovani pizzaioli ricerca, e sviluppo continuo. L’olio extra vergine d’oliva è uno degli ingredienti fondamentali per una buona pizza, Irene questo lo sa e perciò seleziona personalmente le migliori pizzerie dove proporre il proprio prodotto.

Quali sono le pizzerie romane che preferisci?

Ultimamente mi sono concentrata sulla nuova generazione di pizzaioli, ragazzi umili con tanto entusiasmo, di cui faccio scorta, che affrontano tra mille sacrifici e difficoltà questo lavoro. Apprezzo la loro continua voglia di ricerca e sperimentazioni di prodotti di qualità, fare pizza è una cosa seria e loro l’hanno capito. Per citarne alcuni: Andrea Renzi, La Mangiatoia, a via Dei Due Ponti, di lui ho ammirato la capacità di accettare e mettere in pratica un mio consiglio, poi la pizza qui è fantastica. Un altro ragazzo è Flavio Spataro, di Pizzadì, pizzeria al taglio a Largo dei Colli Albani, Flavio già papà e marito, nonostante la sua giovane età, quest’estate le sue ferie le ha trascorse in pizzeria perché ad agosto l’affitto non va in vacanza. Frumento è una pizzeria d’asporto a Via Alfredo Baccarini che adoro, questi ragazzi puntano sulla qualità e io se posso preferisco aiutarli. Frequento queste pizzerie per lavoro e soprattutto per piacere, il contatto, per me, va oltre la ragione sociale, oggi la differenza nel commercio è data dal rapporto umano. C’è davvero tanto da imparare da questi giovani e io voglio continuare a crescere con loro.

Cosa rappresenta l’olio per te?

Olio Flaminio lo considero davvero come se fosse mio figlio, ammetto di essere stata una privilegiata nell’aver ereditato l’azienda dalla mia faglia, ma essere considerata la figlia di papà non mi è mai piaciuto. Così ho deciso di allontanarmi per farmi le ossa da sola, più porte in faccia ricevevo e più crescevo. Oggi è un onore rappresentare il mio olio nei locali migliori della Capitale, in questo, ho trovato un valido supporto in Edoardo Cicchinelli, un altro giovane, che con la sua società di distribuzione rifornisce i migliori locali di Roma. Già a tredici anni mi piaceva confezionare le lattine d’olio, un po’ perché volevo avere una mia piccola indipendenza e perché è davvero la mia vita.

Quanto manca al prossimo raccolto?

Noi dovremmo iniziare per la prima metà d’ottobre, anche se dal 2014 nessun anno è mai stato uguale al precedente. Non mi voglio sbilanciare su pronostici stagionali, posso dirti che le olive ci sono e sono anche sane, ci vorrebbe un po’ di pioggia, per scaramanzia non vado oltre.

Cosa ha in più il tuo olio rispetto agli altri?

Non ho mai detto che l’Olio Flaminio sia il migliore in assoluto dico sempre che è unico perché in ogni bottiglia c’è Irene. Abbiamo un processo di produzione controllato, una zona altamente vocata, la differenza nel mio olio la faccio io, la mia passione e poi ci metto sempre la mia faccia. Devo dirti che ultimamente molti amici mi inviano foto delle mie bottiglie d’olio posizionate in importanti ristoranti, ottime pizzerie, questa per me è la soddisfazione più grande. Nel mio olio riconoscono me.

La storia di Irene Guidobaldi è l’esempio tangibili di come sia difficile riuscire a programmare la vita, quando pensi di averlo fatto, ti sfugge e prende un’altra direzione. Oggi la strada intrapresa da Irene parla del suo olio, frutto di una passione diventata la sua vita.

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