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venerdì, Marzo 29, 2024

Varvaglione, una storia ricca di passioni // Un’Azienda al giorno

Una storia ricca di passione quella dell’azienda vinicola Varvaglione, nata alla fine degli anni ’20 e rappresentata ad oggi da Cosimo, enologo dell’azienda e pater familias, da Marta, giovane trentenne in carriera esperta di comunicazione, marketing e tecniche di management, da Francesca futura enologa e da Angelo giovane ed unico figlio maschio.

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Una squadra fatta di 30 persone, 150 ettari di vigne,  una produzione di circa 4 milioni di bottiglie, una distribuzione esclusivamente nel settore ho.re.ca, unicità e innovazione dietro ad ogni etichetta, questa è l’azienda Varvaglione, che si trova attualmente a cavalcare l’onda della crescita e dello sviluppo di una regione come la Puglia, patrimonio di eccellenze gastronomiche nel panorama internazionale.

“Il nostro quotidiano impegno volge a rendere i nostri prodotti unici non solo nella qualità bensì anche in quella sfumatura che abbiamo definito “fashion edition”, alla moda, innovativa, al passo con i tempi. La nostra linea di vini denominati “12 e Mezzo” è rappresentata da una ricca selezione di vitigni autoctoni tradizionali come il primitivo, il negroamaro, la malvasia nera, l’aglianico, la malvasia del salento, vini biologici e rosati che vengono narrati in un packaging dalle trame dai mille colori: ad ogni vino corrisponde un determinato stile, fresco e decisamente dirompente nel mercato estero. Curiamo in campo la qualità dei nostri vini con una selezione scrupolosa delle uve, oculate scelte vendemmiali, controllo meticoloso dei processi di vinificazione e costante ricerca per perfezionare le tecniche di cantina.”

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Ci racconta Marta Varvaglione, giovane donna erede di un’importante tradizione che ricopre un ruolo di estrema responsabilità considerando la sua giovane età. Il suo determinato entusiasmo è di certo portavoce di un carattere audace e coraggioso che senza alcun timore testimonia l’indiscusso successo di questa grande azienda pugliese.

“L’85 per cento del nostro fatturato è destinato all’estero, in Italia non siamo fortemente presenti ma è per noi di vitale importanza essere posizionati in piazze importanti come Roma, frequentando i giusti canali e non avventurandosi imprudentemente. Seguo personalmente importanti trattative in Germania, Svizzera ed Usa, ma con la piena consapevolezza dell’importanza e della crescita nei mercati asiatici quali Cina e Giappone.”

Conclude così Marta, che con le sue brevi e intense parole ci ha trasmesso l’amore per il salento immerso nel cuore dei territori della Magna Grecia dove 2500 anni fa i coloni greci, per produrre vini di qualità, sperimentarono nuove tecniche di allevamento della vite per meglio esporre i grappoli d’uva ai proficui raggi del sole, in un’area favorita dalle ottimali condizioni climatiche e dalla mite brezza Jonica che bacia le zone che si affacciano sul Golfo di Taranto.

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